Il nome, il simbolo ed il territorio della Lombardia nascondono una storia antica e tormentata, fatta di invasioni e devastazioni, divisioni e lotte ma anche di collaborazioni, coabitazioni e sviluppo. Una terra sulla quale sono passati e si sono stanziati, nel corso dei millenni, tanti popoli che, con le loro usanze e le loro culture, hanno dato origine all'attuale Lombardia. Il Toponimo (derivante probabilmente dalla parola germanica-longobarda, Langbardland o Langbardaland che attraverso le successive traduzioni, latinizzazioni, e italianizzazioni s'è trasformata dapprima in Langbard, poi in Longobardia o Langobardia fino all'attuale Lombardia) significa "Terra dei Longobardi", ovvero la terra di quella popolazione di origine germanica che nel 568 d.C. invase l'Italia e fece di Pavia la capitale del suo regno e che originariamente indicava un territorio più vasto di quello attuale.
Una raffigurazione della rosa camuna
Il simbolo ufficiale della Regione Lombardia è la Rosa camuna (bianca in campo verde) ed è la stilizzazione di un'incisione rupestre ritrovata sulle rocce della Valcamonica, lasciata dalla civiltà dei Camuni, che testimonia la storia millenaria e la cultura antica della regione. L'utilizzo e le caratteristiche del simbolo e del logo "Regione Lombardia" sono regolamentati da un'apposita legge regionale.
La Lombardia è spesso considerata in Italia e all'Estero una regione altamente industrializzata. Questa immagine è nata durante la rivoluzione industriale, avvenuta in Lombardia nell'Ottocento, è stata incrementata dal più recente boom economico del dopoguerra e tutt'oggi la regione è considerata la più ricca d'Italia e tra le regioni d'Europa con il reddito pro capite più elevato. Negli ultimi decenni, comunque, questo primato è stato quasi equiparato da altre regioni del Nordest. Il PIL della Lombardia ammonta a 254.447 milioni di euro (ISTAT) e pone la Lombardia al 22° posto nella lista delle Nazioni di tutto il mondo, davanti ad Arabia Saudita, Norvegia, Sud Africa, Argentina, Portogallo. |